
Spoleto, città umbra di straordinaria bellezza, svela il suo lato più intimo attraverso un’iniziativa che esplora i suoi angoli nascosti, custodi di secoli di storia, arte e cultura. Un viaggio affascinante tra curiosità, aneddoti inediti e la scoperta di opere d’arte straordinarie, spesso celate agli occhi dei più.
Argomenti trattati:
La Chiesa di San Pietro Extra Moenia: un tesoro di arte romanica
Situata sulle pendici del suggestivo Monteluco, la Chiesa di San Pietro Extra Moenia rappresenta uno dei gioielli dell’arte romanica umbra. Le sue origini affondano nel lontano V secolo, quando un edificio dedicato a San Pietro fu eretto per volere del vescovo Achilleo. Nel corso dei secoli, la chiesa fu più volte rimaneggiata e restaurata, conservando però intatto il suo fascino originario. La facciata, giunta a noi quasi integra, è un vero e proprio capolavoro, impreziosita da una ricca decorazione scultorea che raffigura scene religiose e favole allegoriche, reinterpretate in chiave cristiana e ispirate alla cultura antica e ai bestiari medievali. L’interno, spazioso e luminoso, custodisce preziose opere d’arte, testimonianza della ricca storia della chiesa.
L’itinerario Francescano: sulle orme di San Francesco
Il legame tra San Francesco e Spoleto è un capitolo fondamentale nella storia della città. Il Santo, incantato dalla bellezza del paesaggio spoletino, lo definì uno dei luoghi più gioiosi del creato. Proprio a Spoleto, San Francesco visse la sua “prima conversione”, un momento cruciale che segnò l’inizio del suo percorso spirituale. La città conserva ancora oggi le tracce del passaggio del Santo, attraverso un itinerario che ripercorre i luoghi a lui legati.
Si parte da Piazza della Libertà, dove un tempo sorgeva il primo insediamento francescano a Spoleto, per poi raggiungere il Duomo, scrigno di inestimabili tesori artistici, tra cui una lettera autografa di San Francesco, una delle sole due esistenti al mondo. L’itinerario prosegue verso Piazza Campello e Colle Sant’Elia, dove si possono ammirare i resti dell’antica chiesa francescana di Sant’Elia, luogo di morte del beato Simone da Collazzone, frate francescano seguace di Francesco. La tappa finale è il complesso dell’ex convento e della chiesa di San Simone apostolo, eretta in onore del beato Simone.
Le Sostruzioni sillane e la Chiesa di Sant’Eufemia: un viaggio nel tempo
Piazza della Signoria, cuore pulsante della città, è il punto di partenza ideale per un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta delle antiche Sostruzioni Sillane, imponenti opere architettoniche risalenti al I secolo a.C. e nascoste nel ventre di Spoleto. Queste maestose strutture, realizzate per sostenere un vasto terrazzo artificiale, testimoniano la grandezza dell’antica Spoletium. Da qui, si raggiunge facilmente la Chiesa di Sant’Eufemia, un altro gioiello di Spoleto, che conserva preziose testimonianze artistiche e storiche. La chiesa, di origine bizantina, fu più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, elementi architettonici di epoche diverse. L’interno, ricco di affreschi e decorazioni, offre uno spaccato sulla storia e sull’arte della città.

Programmatore e web designer, da sempre ho amato viaggiare ed esplorare culture e tradizioni del mondo. Ai tour organizzati preferisco la libertà di muovermi.