Perugia, Assisi e Spoleto sono le tre cittadine da visitare in un percorso breve fatto di arte e spiritualità anche se l’intera regione è un incanto e offre molto di più
Tra distese verdi, cascate, borghi antichi e luoghi di profonda spiritualità, effettuare un viaggio in Umbria per vivere questa regione intensamente e unica nel suo genere.
Unica regione italiana a non essere bagnata dal mare, offre moltissimi spunti a qualunque tipologia di turista in ogni periodo dell’anno, oltre a soddisfare i buongustai con una cucina tradizionale e ricca basata su prodotti e ricette tipiche tramandate nei secoli. .
Non basterebbero settimane per esplorare l’Umbria, per alternare visite in luoghi d’arte a passeggiate nella natura ma per chi non ha molto tempo proponiamo un itinerario per scoprirla in3giorni.
Iniziamo da Perugia, capoluogo di regione e forse la città economicamente più moderna pur sotto le spoglie di un borgo antichissimo. Dall’antichità sono state conservate le mura etrusche e molti edifici e monumenti del centro storico.
Dopo la dominazione degli Etruschi e poi dei Romani, tra l’XI e il XIII secolo Perugia ha vissuto un’epoca fiorente con costruzioni che sopravvivono ancora oggi come il Palazzo dei Consoli, il Palazzo del Podestà, la Fontana Maggiore e il Palazzo dei Priori. La costruzione della Rocca Paolina, invece, risale al 1540 ad opera di papa Paolo III Farnese.
Da visitare sicuramente sono la Cattedrale, il Collegio del Cambio contenente gli affreschi del Perugino e i borghi di porta S. Angelo, porta S. Antonio e Fonte Nuovo. Una tappa obbligata per gli amanti dell’arte, è la Galleria nazionale dell’Umbria, con opere del Perugino e del Pinturicchio, solo per citarne alcune.
Di sera, intrufolatevi in una delle tante osterie del cuore cittadino, lasciatevi conquistare dalla tradizione dei norcini, dalla pasta cucinata in tanti modi, dai funghi e dai tartufi e dai vini generosi e schietti come la gente del posto.
Insieme a Gubbio, Assisi è la città più spirituale d’Italia forse perché San Francesco – che qui ebbe origini – è uno dei Santi più apprezzati e celebrati. La sua storia la conosciamo tutti, è stato un personaggio rivoluzionario e coraggioso che ha lasciato ogni ricchezza terrena per raggiungere una serenità fatta di condivisione e di aiuto per gli altri.
Lo spaventoso terremoto del 1997 ha distrutto gran parte degli edifici di Gubbio e Assisi, compresa la Basilica di San Francesco risalente al 1226, poi ricostruita anche grazie alla solidarietà degli italiani. La struttura è quella di due chiese sovrapposte e si caratterizza per le due file di archi del Sacro Convento. Di grande valore, e solo in parte persi a causa del terremoto, sono gli affreschi di e Simone Martini, Giotto e Cimabue ma anche quelli realizzati dai loro allievi. Meritano una tappa le chiese di Santa Chiara e Santa Maria degli Angeli, nonché la piazza del Comune e la Rocca Maggiore che domina la città.
Nella vicina Gubbio si possono apprezzare Piazza Grande, risalente al Trecento e che ospita il Palazzo dei Consoli e Palazzo Pretorio, il Palazzo Ducale e il Duomo.
Chi ha mai sentito parlare della piazza triangolare di Spoleto? E chi non ha mai desiderato partecipare al Festival dei Due Mondi? Spoleto è un miscuglio di storia e arte, cultura e folklore che abbaglia con le sue testimonianze medievali, con la splendida facciata del Duomo e la chiesa di S. Pietro, queste ultime di origine romanica.
In un territorio non grandissimo, si concentrano anche capolavori come la Rocca dell’Albornoz e il Ponte delle Torri lungo 230 metri e alto 76, realizzato come acquedotto intorno al XIII secolo.
Programmatore e web designer, da sempre ho amato viaggiare ed esplorare culture e tradizioni del mondo. Ai tour organizzati preferisco la libertà di muovermi.