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Museo del Tessuto e del Costume di Spoleto

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Museo del Tessuto e del Costume di Spoleto
09/05/2025 Tempo di lettura: 2 min.

Il nostro paese brulica di musei e luoghi in cui è possibile assaporare delle meraviglie che altrimenti non avremo modo di vedere. Uno di questi è proprio quello che viene definito come Museo del Tessuto e del Costume di Spoleto, il quale ha davvero molto da regalarci in termini di storia e tradizione. Ecco tutto quello che possiamo sapere su questo splendido luogo.

Alla scoperta degli abiti del passato

Nei pressi del bellissimo Comune di Spoleto sorge un museo interamente dedicato agli abiti tradizionali che hanno caratterizzato l’Italia del passato e che quindi ci permettono di assaporare sulla nostra pelle delle immagini e delle stoffe che abbiamo potuto scorgere solamente sui libri. Il museo in questione è denominato come Museo del Tessuto e del Costume di Spoleto e ospita per l’appunto dei vestiti che fanno parte della tradizione che può essere collocata in un intervallo storico che va dal XIV al XX secolo.

Il Museo del Tessuto e del Costume è davvero suggestivo e vede la presenza di 5 sale che ovviamente sono incentrate sulla presenza di capi e indumenti a tema. Una delle sale più importanti è quella dedicata ai vestiti sacri che, per l’appunto, erano indossati dai vari esponenti del clero e da tutte le personalità della Chiesa. Molto bella e suggestiva anche la sala dove vengono ospitati tantissimi accessori che si distinguono tra cuffie, borse e copricapo che sono stati  decorati e ricamati in base alle circostanze alle quali erano destinati.

Le sale più belle del museo del Tessuto e del Costume

Che dire poi delle meraviglie che sono contenute in quella che è stata definita come la sala del costume, la quale è stata studiata per accogliere indumenti destinati agli uomini e anche alle donne che per qualche ragione hanno rappresentato i fondamenti della moda di quell’epoca. Pare che fra i tanti indumenti contenuti fra queste mura sia presente anche un abito tradizionale appartenente ad uno dei membri della famiglia di Napoleone Bonaparte. Molto bella anche la sala definita dei tessuti operati che derivano dai possedimenti della regina Cristina di Svezia, la quale possedeva moltissimi elementi tra cui arazzi e tappezzerie che hanno fatto la storia.

L’ultima sala è quella dedicata ai tessuti che, invece, rappresentano la tradizione della zona e che sono stati utilizzati e in parte inventati da grandi artisti come, ad esempio, Giotto e Leonardo da Vinci. Ricordiamo che organizzare il Museo del Tessuto e del Costume è stato possibile grazie ad una generosa donazione fatta da Lucia Portoghesi, la quale possedeva gran parte dei manufatti che ora rendono questo museo unico in tutto il mondo.

Architettonicamente parlando, facciamo riferimento ad una struttura che risulta essere attiva dal 1988 e che accoglie fra le sue mura indumenti provenienti non solo dell’Europa, ma anche dalla Cina, dalla Turchia, dalla Persia e dagli Stati Uniti. Il Museo del Tessuto e del Costume è poi sito presso uno dei palazzi più importanti del Comune di Spoleto, ovvero quello che è stato denominato come Rosari-Spada che, per l’appunto, appartenne a queste due famiglie che decisero poi di donarlo alla città.

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