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Al via il Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato a Città di Castello.

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Salone del Tartufo a Città di Castello: edizione ricchissima
31/10/2024 Tempo di lettura: 5 min.

Parte domani e prosegue fino a domenica 3 novembre il nuovo Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato. Tra le vie, le piazze e i palazzi rinascimentali del centro storico di Città di Castello, la preziosa trifola sarà celebrata in una edizione ricca di novità, con un’attenzione ai giovani e alle cucine del mondo

Tartufo “poliglotta”, re delle tavole di tutto il mondo: dalle forchette alle bacchette, dalle tagliatelle al sushi, la trifola è universale. A Città di Castello, la 44esima edizione del Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, da venerdì 1 a domenica 3 novembre, fra le vie, piazze e palazzi rinascimentali del centro storico, sarà un’edizione ricca di novità, con un’attenzione ai giovani e alle nuove frontiere della cucina internazionale.

Per la prima volta, infatti, il Salone ospiterà attività di cucina con chef giapponesi, dedicate agli abbinamenti tra il tartufo bianco pregiato, la trifola di Città di Castello, e piatti di cucina etnica contemporanea. Una nuova esplorazione gastronomica che farà di Città di Castello un hub di approfondimento e ricerca sull’utilizzo del Bianco Pregiato nelle culture culinarie del mondo.

Si potrà assistere a uno show cooking di cucina etnica, aperto al pubblico, con uno chef giapponese e partecipare a un esclusivo pranzo di cucina orientale, dove protagonista sarà il Bianco Pregiato.

Un’attenzione speciale sarà riservata anche ai più giovani con un nuovo spazio dedicato alla “mixology”. Qui, il Bianco Pregiato diventerà protagonista di cocktail innovativi, offrendo un’esperienza unica per gli amanti del bere miscelato e mostrando come il tartufo possa evolversi in contesti sempre più moderni e creativi.

Al via il Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato a Città di Castello.

Gnocchi al tartufo.

Storia del tartufo a Città di Castello

Un’edizione che allarga gli orizzonti e che porta il Salone Nazionale del Bianco Pregiato di Città di Castello fuori dai confini nazionali. L’Umbria è sempre stata terra di tartufi. Con l’avvento del Medioevo, l’interesse verso il tartufo diminuì notevolmente perché si credeva che fosse velenoso o un cibo delle streghe. Durante il Rinascimento, con l’affermarsi della cultura del gusto e dell’arte culinaria, fu rivalutato fino a essere considerato protagonista nella cucina dei signori dell’epoca.

Nel 1564 il medico umbro Alfonso Ceccarelli scrisse la prima monografia sul tartufo, l’Opusculum de Tuberibu (ripubblicata a cura di Arnaldo Picuti e Antonio Carlo Ponti), in cui raccolse i contributi di naturalisti greci e romani e diverse curiosità storiche. La sua notorietà non si fermò e con il tempo rafforzò la sua fama di principe della tavola. Basti pensare che la tradizione di usare un cane per la sua ricerca sembrerebbe essere nata proprio nel XVIII secolo, quando si svolgeva come divertimento di corte.

I personaggi storici che hanno amato il tartufo

Nella sua lunga storia è stato apprezzato da vari personaggi famosi, tra cui il Conte Camillo Benso di Cavour che lo usava come mezzo diplomatico nella sua attività politica, o Lord Byron che lo teneva sulla scrivania perché gli ridestasse la creatività con il suo profumo intenso. Tartufo bianco oggetto del desiderio a tavola anche di tanti personaggi contemporanei più o meno noti della cultura, dell’arte, del cinema, dello spettacolo e dello sport, come la bellissima Monica Bellucci, originaria di Città di Castello, che non ha mai fatto mistero di essere golosa del prelibato prodotto della sua terra (si dice che adora i gnocchetti al tartufo e l’uovo con le scaglie di profumata trifola sopra); memorabile la foto (Franco e Riccardo Bani) che la ritrae  sorridente con in mano un vassoio di splendidi esemplari di trifola nel 1988 in occasione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco. Ed a Lei, gli organizzatori della manifestazione, il Comune di Città di Castello e l’Ente Fiera del Salone Bianco Pregiato, vogliono dedicare la 44esima edizione.

Città di Castello: patria di artisti…e tartufai

Città di Castello, patria di grandi artisti del Rinascimento e di icone dell’arte contemporanea, come il maestro Alberto Burri, è la terra dove nasce una trifola su tre in Italia, con oltre mille cavatori, uomini e donne di tutte le età, ed è seconda solo a Forlì per l’incidenza dei tartufai sulla popolazione, con quasi 3mila cani campioni del fiuto al seguito, simbolo vivente di un’attività di ricerca dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.

Qui, nel cuore dell’Umbria, dall’1 al 3 novembre gusto e passione, sperimentazione e innovazione, cultura e tradizione saranno i protagonisti del Salone Nazionale Bianco Pregiato, la manifestazione con cui il Comune, nel segno delle novità e delle sorprese, proietterà nel futuro la storia della mostra mercato che Città di Castello dedica da 44 anni al tubero più famoso e desiderato.

Un programma ricco e goloso

Sarà il week-end del gusto, con il centro storico vero regno della trifola dal profumo inebriante e inconfondibile che guiderà e attirerà i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche.

I visitatori avranno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che saranno protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si potranno degustare piatti al tartufo con menù speciali; lo street food con i sapori della cucina tipica italiana, umbra ed internazionale, popolerà vicoli e piazze insieme a una vasta scelta di prodotti agroalimentari a chilometro zero. A detta degli esperti del settore, qualità e anche quantità garantiranno una stagione di grandi soddisfazioni a tavola: per i prezzi è ancora presto per fare previsioni perché la ricerca del tartufo bianco si è aperta in Umbria da pochi giorni.

Eventi a tema e presentazioni di libri con grandi autori, giornalisti e personaggi famosi richiameranno l’attenzione del pubblico più interessato agli aspetti culturali e salutistici legati al cibo. Un viaggio aperto a tutti, con attrazioni per adulti e bambini, perché stare in compagnia del tartufo bianco sia un piacevole momento da condividere. Nel terzo “Memorial Alessandro Ghigi“, nella gara dei cani da ricerca e della cavatura del tartufo (con i migliori cani di ogni razza e taglia), che si terrà domenica mattina 3 novembre nel ring presso i Giardini del Cassero, i cavatori dell’Associazione Tartufai Alto Tevere offriranno una dimostrazione della passione e dell’amore con cui vivono il bosco.

Al via il Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato a Città di Castello.

La ricerca del tartufo con i cani.

«In un territorio che i numeri e le statistiche ci dicono essere leader nel Paese per naturale produzione di trifola e tartufo durante tutto l’anno, Bianco pregiato racconta l’identità della nostra unica e bellissima Città di Castello e dell’Alto Tevere,  in cui il tartufo è quotidianità, familiarità, natura, è cultura, gastronomia, tradizione, economia” – hanno dichiarato l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri  ed il presidente dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, nel corso della conferenza stampa di presentazione a Roma della 44esima edizione».

Alla conferealla stampa ha partecipato anche, tra gli altri, la vicepresidente della Camera, onorevole Anna Ascani, tifernate che ha affermato come il tartufo bianco, la trifola e la manifestazione che lo promuove, rappresentano «un’eccellenza a livello mondiale come le bellezze artistiche e storiche della città e Monica Bellucci, illustre, bellissima e bravissima concittadina a cui la manifestazione giustamente vuol rendere omaggio. Un motivo di orgoglio appezzato da tutti».

Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello (www.comune.cittadicastello.pg.it) e di Città di Castello Turismo (www.cittadicastelloturismo.it), insieme ai canali social collegati all’evento, ufficio turismo, tel. 075.8529254 – 8554922.

 

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