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Bettona: il “balcone etrusco” tra Assisi e Perugia

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Bettona, il balcone etrusco
18/08/2025 Tempo di lettura: 2 min.

Tra vicoli medievali, arte rinascimentale e panorami mozzafiato, Bettona racconta una storia millenaria che unisce Etruschi, Romani e tradizioni popolari ancora vive.

Nel cuore dell’Umbria, Bettona è un borgo che conquista con la sua vista spettacolare sulle colline circostanti e la sua storia antichissima. Chiamata balcone etrusco per la posizione dominante e le radici storiche, sorge su un colle circondato da ulivi, in un ideale triangolo tra Assisi, Spello e Perugia.

Storia e arte tra i vicoli del borgo

Bettona, inserita tra i Borghi più belli d’Italia, affonda le sue origini nell’epoca etrusca, quando era conosciuta come Vetumna (“Paese degli Antichi”). Con la conquista romana nel 90 a.C., prese il nome di Vettona.

Oggi il borgo conserva la struttura medievale, ma passeggiando tra le sue vie si incontrano tracce delle epoche passate: mura etrusche inglobate nella cinta medievale, palazzi storici e chiese che raccontano secoli di fede e arte.

La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, fondata agli inizi del Cristianesimo, fu ampliata nel 1225 e restaurata in stile neoclassico tra il 1803 e il 1816. La cappella gotica dedicata a Santa Rita è l’unico elemento superstite dell’epoca romana.

Accanto, la Chiesa di San Crispolto, patrono di Bettona, custodisce le reliquie del Santo, mentre l’Oratorio di Sant’Andrea conserva un altare settecentesco e un affresco del 1394 attribuito alla scuola giottesca.

Il cuore del borgo è Piazza Cavour, dove sorge il Palazzetto del Podestà (1371), oggi sede della Pinacoteca Comunale e del Museo della Città. Qui si ammirano due preziose tele del Perugino e reperti archeologici di epoca etrusca e romana.

Un borgo vivo tra case e giardini

Oltre ai monumenti, il centro storico è caratterizzato da case con orto-giardino recintato, cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e pozzi, testimonianza di un’antica armonia tra architettura e natura. Fuori le mura, in località Colle, si trova la suggestiva Tomba a Camera Etrusca, meta imperdibile per gli appassionati di archeologia.

San Crispolto e la festa patronale

La tradizione narra che San Crispolto, originario di Gerusalemme e inviato da San Pietro in Italia, evangelizzò la zona compiendo miracoli: guarì una spia pagana muta, liberò una donna dal demonio, salvò un contadino da un branco di lupi.

Torturato e condannato dai Romani, sopravvisse miracolosamente alla fornace, ma fu infine segato in due partendo dal capo. Per questo motivo è venerato come protettore di chi soffre di emicrania.

La festa patronale, celebrata il 12 maggio, è tra gli eventi più attesi dell’anno. Secondo un rito popolare, i fedeli che soffrono di mal di testa passano un batuffolo di cotone sull’immagine del Santo.

I festeggiamenti iniziano l’11 maggio con Messa solenne, processione e fuochi d’artificio. Il giorno successivo, giochi in piazza, musica dal vivo, aperitivo all’aperto e la tradizionale Cena di San Crispolto, su prenotazione, nel cenacolo dedicato.

Consiglio di viaggio:
Bettona è perfetta da visitare in primavera o in occasione della festa patronale, quando storia, fede e tradizione si intrecciano in un’atmosfera unica.

Cosa vedere nei dintorni

  • Assisi: patrimonio UNESCO e città di San Francesco.
  • Spello: borgo fiorito famoso per le Infiorate.
  • Perugia: capoluogo ricco di arte, musei e eventi come Umbria Jazz.
  • Collemancio: sito archeologico con resti romani e splendida vista sulla valle.

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